“L’Inghilterra è uscita qualche anno fa dalla Unione europea con la famosa Brexit che è stata, a mio avviso, un errore, perché l’Inghilterra ne ha pagato un danno economico. Le iniziative dell’attuale capo del governo inglese, che peraltro è laburista, sono apprezzabili, perché, pur essendo di sinistra, ha condiviso la politica sull’immigrazione dell’Italia, più decisa di quella di altri Paesi. Quanto all’Italia, in questa fase siamo centrali. Quando c’è stata la prima riunione a Londra sull’Ucraina, c’è stato anche un incontro bilaterale tra Meloni e il premier inglese. C’erano già stati incontri precedenti anche a Roma. Ora c’è stata una riunione dei ‘volenterosi’ a cui l’Italia ha partecipato e in queste ore si sta riunendo a Bruxelles il Consiglio dei ministri degli esteri. Tutti vogliamo la pace. Ma andare in Ucraina ‘con gli stivali sul terreno’ si può fare se c’è una tregua, se non c’è un conflitto. Noi possiamo partecipare a missioni internazionali sotto l’egida dell’ONU, che deve deliberare una eventuale missione di interposizione. Ma prima ci deve essere una tregua. Io non credo che i Paesi europei, oggi o domani, mandino dei soldati in Ucraina, perché vorrebbe dire entrare in guerra. La presenza sul terreno di militari dovrà essere decisa dall’Onu e deve avvenire dopo la tregua”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 17 marzo 2025