“Gli appelli alla collaborazione devono essere seguiti da fatti. È ovvio che l’emergenza che sta vivendo l’Italia ci coinvolge tutti ed è dovere di ciascuno di noi fare il massimo perché le popolazioni colpite in maniera così dura abbiano il maggiore sostegno possibile. Ma allora Renzi convochi delle riunioni e coinvolga tutti in tutte le emergenze. Non è immaginabile, ad esempio, che si continuino a requisire caserme o altre strutture per i clandestini. Siamo in un momento di drammatica emergenza e quindi dobbiamo sapere individuare le priorità. La collaborazione o c’è su tutto o non c’è su niente. Non si possono annunciare stanziamenti per i Vigili del fuoco e poi non agire con urgenza in questo campo. Insomma, bisogna fare ciascuno la propria parte, senza egoismi ma anche senza ipocrisie. Finora il Presidente del Consiglio, al di là della retorica, ha sempre mostrato un atteggiamento sprezzante e arrogante nei confronti di chi non la pensa come lui. Cambi tono, perché la drammaticità del momento lo impone. Il decreto-sisma va ad esempio corretto subito per accogliere le nostre proposte per l’allargamento dell’area del cratere del sisma. Richiesta che peraltro avevamo già avanzato, inascoltati, nei giorni scorsi raccogliendo il grido di allarme di molti sindaci. Così come le cifre vanno definite con la dimensione che quanto sta avvenendo ci impone. Ciascuno faccia la sua parte. Noi come sempre faremo la nostra e non come agì la sinistra in occasioni di precedenti tragedie gestite con grande efficienza dai governi di centrodestra”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).