Nel luglio del 2011, proponendo Alfano segretario, Berlusconi ha avviato un percorso di rinnovamento del Pdl che va confermato. Anche proponendo un nuovo nome in occasione delle primarie. Berlusconi in queste settimane ha piu’ volte ribadito la necessita’ di un’ampia partecipazione alle scelte per il futuro. Ieri questa indicazione e’ stata confermata con un dibattito vero. Serve cambiamento, serve rigore morale con interventi decisi quando e’ necessario, ma serve anche autostima.’Ma chi puo’ scegliere un partito nel quale in troppi si dedicano ad una sistematica denigrazione del partito stesso? Un conto e’ avere un programma, altro e’ scegliere solo la polemica e l’esibizionismo. Ieri abbiamo parlato tutti con franchezza. Per Berlusconi la disgregazione del centrodestra sarebbe un fallimento. Una rinnovata presenza sarebbe il coronamento di un progetto storico, che con Alfano deve vivere una nuova fase. Rilanciare la presenza del centrodestra, dire con chiarezza mai con la sinistra, dichiarare che nel futuro non ci possono essere governi tecnici. C’e’ molto da fare ma serve chiarezza, decisione. Non confusione e continui ripensamenti. L’ufficio di presidenza del Pdl e’ stato un momento di verita’, non di scontro. Alfano ha dimostrato coraggio, Berlusconi volonta’ di sostenere un cammino verso il futuro e il ricambio. Non c’e’ molto tempo per passare all’azione.
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