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Pd: Gasparri, che pena! Ora tocca perfino solidarizzare con Bassolino

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“Ci tocca perfino essere solidali con Bassolino, vittima degli imbroglioni. Il Pd si conferma un partito arrogante, che viola le regole della Costituzione quando si tratta di imporre la fiducia su testi di legge mai discussi, occupa la Rai attraverso leggi incostituzionali, stravolge le regole democratiche quando dà luogo alle primarie con distribuzione di euro e numeri misteriosi. È una piccola accolita di stalinisti post moderni che usano la perfidia al posto del gulag e che, dalle Banche ai Servizi segreti, cercano di invadere tutto alterando ogni regola democratica. Questa storia del rinnovato scandalo delle primarie è da un lato sconcertante, dall’altro la conferma di un’incompatibilità sostanziale con regole di trasparenza e di democrazia. La figura poi più ridicola è quella di Orfini, che ha parlato delle precedenti primarie del Pd avvenute solo pochi anni fa come una sorta di trionfo di cinesi, dei clandestini e dei banditi stile Buzzi tutti ovviamente alla corte del Pd. Eppure era lo stesso partito di cui anche allora Orfini e Renzi erano esponenti di punta. Autocertificano la loro inaffidabilità. Che pena”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri

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