Premesso che a questo punto sono sempre più convinto della necessità di abolire del tutto il Senato, perché questo ‘senaticchio’ che si delinea è veramente inguardabile, e che sarebbe opportuno uno scambio politico relativo all’abolizione Senato in cambio del presidenzialismo, mi pare che sulla questione dell’immunità si sta facendo un’incredibile confusione. A parte il fatto che sarebbe logico, in un’assemblea parlamentare eletta dal popolo, garantire agli eletti quanto meno la possibilità di esprimere liberamente i propri voti e le proprie opinioni durante i lavori parlamentari, vorrei capire quali sono i geni che pretendono che noi parlamentari ci facessimo coprire di insulti e polemiche per garantire un’immunità a dei consiglieri regionali o dei sindaci scelti per fare un triplo lavoro a Roma.
A me di concedere un’immunità a personaggi di tal fatta non me ne frega nulla. E invito chi ha inventato questa schifezza a ripensarci. In ogni caso, io e molti altri non abbiamo intenzione di diventare bersaglio di polemiche per garantire scudi a potenziali imbroglioni designati dalle regioni che, tra l’altro, hanno dato di sé l’immagine che tutti possiamo osservare.