“Con il governo Renzi la sicurezza è scesa a zero. Apprendiamo che il terrorista Chouchane Noureddine, che è stato stroncato dai caccia americani il 19 febbraio a Sabrata e che è stato tra i protagonisti dell’attentato al Museo del Bardo, aveva un passaporto rilasciato in Italia dove evidentemente ha potuto contare su tolleranza e complicità enormi. Del resto l’Italia è lo stesso Paese dove il terrorista Salàh, protagonista degli attentati di Parigi, è entrato e uscito a piacimento senza che nessuno se ne accorgesse. Questa vicenda dimostra come i nostri Servizi di sicurezza siano inefficienti, inaffidabili e inutilmente costosi. Vorremmo poi sapere se per i nostri connazionali rapiti in Libia sia stato pagato un ingente riscatto. Dalle notizie emerse finora sembrerebbe addirittura che siano stati dati milioni di euro a persone sbagliate. Il rapimento, che si è concluso tragicamente per due nostri concittadini, non sarebbe stato realizzato dall’Isis ma da banditi libici di Sabrata. I nostri Servizi hanno dimostrato totale inefficienza e i due italiani rientrati in Patria non sono stati liberati da nessuno ma sono salvi perché abbandonati dai rapitori. Rileviamo che il ministro Gentiloni solo dopo la mia pubblica censura si è degnato di chiamare i familiari delle vittime. Registriamo inoltre che Renzi, invece di telefonare alle famiglie dei caduti, li ha censurati pubblicamente in TV in un servile salotto dove ha potuto perfino dire che quelle persone avevano fatto male a recarsi in Libia quando dovrebbe sapere perfettamente che lavoravano con una società che collabora con l’Eni di cui il governo è principale azionista. Renzi ha riempito di vergogna il nostro Paese trasformandolo in un colabrodo per i terroristi, mettendo i Servizi in ginocchio perché gli interessa più piazzarvi i suoi amici che non garantirne qualità e operatività. Chiediamo trasparenza e una discussione pubblica in Parlamento e nelle commissioni Esteri e Difesa del Senato dove domani alle 14 mi recherò intimando ai presidenti Casini e Latorre di farsi garanti di una immediata discussione su questi fatti. Non starò a discutere di fesserie con rappresentanti dell’Onu ma chiederò la sospensione dei lavori perché si parli invece di questi fatti e della viltà di un governo che non ha avuto il coraggio nemmeno di rendere tempestivamente onore a due italiani uccisi”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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