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Legge Zan, Gasparri: confronto nel merito senza imposizioni delle sinistre

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“La proposta sull’omofobia si deve cambiare e si può cambiare. Noi diciamo che l’art. 1 sulla dichiarazione libera di cambiamento di genere, l’art. 4 sui reati di opinione, l’art. 7 sulla scuola devono essere rivisti radicalmente. Non c’entrano nulla con l’inasprimento delle sanzioni per chi ha comportamenti violenti per pregiudizi sessuali e per omofobia. Quelle sanzioni possono essere raddoppiate, triplicate come propone tutto il centrodestra. Ma argomenti che sono estranei a questa vicenda devono essere accantonati. Il confronto vuol dire entrare nel merito, senza la pretesa delle sinistre di imporre l’approvazione a scatola chiusa di un testo che anche da sinistra viene da molti criticato. L’atteggiamento di Letta e di altri, votare e tacere, è antidemocratico. Il Senato ha tutto il diritto di esprimersi e noi siamo prontissimi a un confronto di merito, che riguarda questioni che sono state introdotte con il pretesto dell’omofobia per un mutamento antropologico della società italiana. E di questo non si ha il diritto ma si ha addirittura il dovere di discutere”.

Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia

Roma 27 Maggio 2021

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