Il ministro dell’Interno smentisca l’intenzione di voler dare la cittadinanza a tutti i figli dei rifugiati. È inaccettabile un atteggiamento impositivo e contro legge da parte del Viminale su questo tema. Non può bastare una semplice circolare interpretativa per introdurre lo ius soli nel nostro Paese. Le leggi si fanno in Parlamento e quelle vigenti dicono che la cittadinanza italiana si conquista. Sulla concessione del diritto d’asilo ai perseguitati non si discute. Ma cosa c’entra questo con il concedere la cittadinanza ai loro figli? Si può e si deve garantire loro tutela e protezione, ma non possiamo accettare che diventino uno strumento nelle mani di chi ha intenzione di usarli per estendere lo ius soli a tutti gli immigrati. Su questo faremo le barricate. Lo ius soli non sarà mai legge dello Stato.
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