“Il referendum ungherese sulle quote di redistribuzione sarà determinante per invertire la rotta sulla questione immigrati. La Merkel, intanto, ha avuto più di un campanello di allarme per capire che le sue politiche di accoglienza indiscriminata hanno fallito. Francia e Gran Bretagna alzano muri. L’Italia di Renzi è l’unica che continua a importare clandestini e a sperperare soldi che potrebbero essere usati per le famiglie o i giovani disoccupati e che invece hanno arricchito i Buzzi e le coop varie. Ora bisogna cambiare linea: solidarietà possibile, severità necessaria. L’Europa che vogliamo, il Ppe nel quale ci riconosciamo non è quello della Merkel ma quello del premier ungherese Orban, lontano dai partiti dell’estrema destra, ancorato al Ppe ma determinato nel difendere la propria identità in uno spazio europeo. Con il referendum del prossimo 2 ottobre si dirà no all’immigrazione incontrollata. È un modello al quale dovranno puntare tutti e un risultato che Renzi per primo non potrà ignorare”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).