“Medici Senza Frontiere ha ammesso che alcune Ong entrano nelle acque libiche a prelevare i clandestini messi in mare, a scopo di lucro, dagli scafisti. Nel corso dell’audizione in commissione Difesa del Senato, i rappresentanti di Msf hanno confermato che alcune organizzazioni perseguono un fine ideologico. Loro stessi hanno fatto prima una conferenza stampa con il partito di Sinistra italiana e poi sono venuti a farci una lezioncina invocando norme più permissive in materia di immigrazione. Tutto lecito, basta ammettere di essere un soggetto politico come hanno riconosciuto gli esponenti di Msf. Abbiamo poi avuto la conferma che sono entrati varie volte nelle acque territoriali libiche senza però riportare i clandestini nei porti della Libia ma appositamente in Italia. Questa grave ammissione dimostra che abbiamo avuto ragione nell’aver puntato l’indice sulla filiera scafisti-Ong-Guardia costiera che alimentano questo continuo traffico verso le nostre coste. Ribadisco che nel corso dell’audizione Msf ha rivendicato la condizione di organizzazione con finalità politiche che intende dettare l’agenda ai governi e ai parlamenti al fine di alimentare il traffico di clandestini. Abbiamo contestato a Msf la responsabilità di quanti, militari e civili, moltiplicando il numero di navi che circolano nel Mediterraneo finiscono per far crescere i proventi dei trafficanti, il numero delle vittime, le dimensioni della costosissima invasione dell’Italia. Siamo di fronte ad attivisti politici che vogliono imporre le proprie regole scaricando costi giganteschi, per ora stimati in 5 miliardi, su un paese come l’Italia che ha tantissimi poveri e comunque persone meritevoli di soccorso di cui queste Ong non si interessano minimamente”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).