È necessaria una mediazione perché è impensabile che migliaia di lavoratori perdano il posto. Il diritto alla salute è sacrosanto, ma il governo Monti deve farsi carico anche di tutelare il diritto al lavoro. La magistratura ha fatto il suo dovere, ma non ha tenuto conto delle ripercussioni in termini economici e sociali che la chiusura degli impianti dell’Ilva comporta. Soluzioni vanno trovate percorrendo altre strade, non certo attraverso lo stop alla produzione di uno stabilimento così importante per i tarantini e l’Italia
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