“Noi abbiamo un’economia che va verso una dimensione digitale, che non sono solo i giganti della rete, Google, Amazon, ma tutto converge nel digitale. Perfino ormai le analisi mediche puoi scaricarle da internet. Ma non possiamo avere un mondo in cui le realtà fisiche, quindi le imprese, le aziende, la banca, e quelle che sono fisicamente rilevabili pagano le tasse mentre quelli che stanno nel mondo digitale pagano l’1%. Con buona pace di Trump non può funzionare così. Il negoziante all’angolo o il contadino non possono pagare le tasse per tenere aperto un ospedale, la caserma dei carabinieri, la scuola e asfaltare le strade, mentre i colossi pagano l’1% di tasse. E questo è un tema che noi a livello internazionale dobbiamo porre. Tutti devono pagare altrimenti i ‘moderni’ si trovano a pagare di meno degli ‘antichi’. Il tema dell’equità fiscale quindi esiste e dobbiamo avere il coraggio, come Europa, di porre questo tema, altrimenti il mondo non reggerà. Un grande tema sul quale dobbiamo discutere per coniugare la modernità con il futuro. E Forza Italia è importante in questa fase. Lo stiamo dimostrando con gli ultimi appuntamenti e anche con la capacità di mediazione tra esigenze dell’impresa, esigenze del mondo produttivo. Nel frattempo, è cresciuto il lavoro e avevamo ragione a dire che il reddito di cittadinanza era uno spreco. Abbiamo visto l’occupazione crescere con contratti anche a tempo indeterminato, senza l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato, sen. Maurizio Gasparri, all’evento ‘Un piano industriale per l’Italia e l’Europa’ a Milano.
Roma 25 gennaio 2025