“Nell’ultimo documento riguardante i grandi giganti della rete c’è scritto che non ci devono essere discriminazioni. Ma le discriminazioni le subiscono il negoziante all’angolo, l’artigiano, la piccola impresa. Non Amazon, Bezos ed altri. L’Italia però ha avuto il merito di stare al centro della scena, di aprire un negoziato difficile e scomodo con l’America. E Trump che pensa di difendere gli interessi americani, non lo sta facendo. Cambierà quindi strada, e lo sta già facendo, perché il mercato americano gli ha risposto di ‘no’, gli imprenditori americani gli dicono di ‘no’, la borsa americana gli dice di ‘no’. La Meloni, rischiando e mettendoci la faccia come ha fatto anche Antonio Tajani parlando con Rubio, Segretario di Stato in Québec, sta cercando di aprire un negoziato per difendere gli interessi dell’Italia e dell’Europa. La subalternità era quella di Conte, quando veniva chiamato ‘Giuseppi’ da Trump. Conte faceva il cameriere dei cinesi e degli americani, noi invece difendiamo con dignità gli interessi dell’Italia e dell’Europa”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Dritto e Rovescio su Rete4.
Roma 25 aprile 2025