Sul piano delle riforme, la strada giusta è quella di attuare il presidenzialismo nel quadro di un sistema bipolare. Da una parte si dà ai cittadini la possibilità di partecipare in maniera diretta all’elezione di un Presidente della Repubblica dotato di poteri reali. Dall’altra con il bipolarismo si garantisce governabilità evitando dannose frammentazioni. Questa può essere la risposta giusta alla crisi del sistema. Renzi ha detto che auspica un ritorno al bipolarismo. Ci auguriamo che almeno questa sua posizione sia ampiamente condivisa all’interno del Pd. Sarebbe un passo avanti importante e un punto decisivo su cui basare il confronto sulle riforme. In ogni caso, prima si chiarisce quale deve essere il nuovo quadro istituzionale modificando la Costituzione, poi su questa base si procede con una nuova legge elettorale. La campagna per il presidenzialismo del Pdl è partita.
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