“Ci toccherà organizzare una pubblica sottoscrizione a beneficio dei dirigenti nullatenenti della Banca Etruria, compreso il babbo della Boschi che dovrà pagare anche una multa per le sue malefatte. È incredibile quello che apprendiamo. Numerosi dirigenti di questa banca hanno provveduto a vendere i loro patrimoni subito dopo il commissariamento della banca. Lo hanno fatto in maniera fraudolenta per evitare di essere chiamati a risarcire i risparmiatori massacrati dalle loro scelte. Lo si è appreso attraverso le visure camerali effettuate dalle vittime degli spregiudicati banchieri toscani. È un’autentica vergogna. Tra l’altro su questa gente dovrebbe indagare il procuratore Rossi, che avrebbe detto cose non vere al Csm che, dopo averlo “assolto”, ha dovuto riconvocarlo perché la discrasia tra ciò che aveva fatto e ciò che aveva detto era clamorosa. I familiari della Boschi, gli amici di Renzi si comportano in questo modo. Considerano Flavio Carboni un cacciatore di teste eccellente da consultare. E vedono i loro amici banchieri agire in maniera truffaldina doppiamente: prima ingannano e spellano i risparmiatori, poi si privano del patrimonio per non rispondere delle loro imprese. È gente da perseguire con determinazione. Chiediamo ancora una volta a Renzi di rimborsare i truffati. I soldi

stanziati  non bastano, le procedure non sono state definite. Renzi è un cinico bugiardo. Quereli pure, ma ribadirò anche in Parlamento queste affermazioni. Ha mentito sui rimborsi alle imprese che dovevano essere pagati entro un San Matteo di qualche anno fa, ha mentito sui rimborsi ai truffati dalle banche. L’Italia non può essere guidata da un personaggio simile, che dalle banche alle primarie è dedito solo ai brogli”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).