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BALNEARI: GASPARRI, GOVERNO HA DETTO NO A PROROGA TRENT’ANNI. LI HA TRADITI

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“Il governo Renzi abbandona i balneari. Il tradimento del Pd è evidente. Dopo le mancate promesse dei vari Baretta, Barracciu, Gozzi e Costa, oggi hanno votato una mozione che non prende l’impegno di una proroga precisa delle concessioni balneari. Avevamo chiesto una proroga di trent’anni, ma il governo ha detto no, trincerandosi dietro espressioni generiche che il Pd, che inganna i balneari, può accettare, noi no. L’Europa deve prendere atto della specificità italiana, del fatto che le nostre imprese, giustamente assoggettate a regole e a canoni adeguati, devono però essere lasciate libere di agire senza l’obbligo delle gare. Le realtà esistenti vanno rispettate, tutelate. Sono una parte storica dell’economia italiana. Per chi vuole accedere, invece, per la prima volta a questo settore si possono benissimo indire gare su spazi demaniali ancora scoperti. Siamo contrari a vendite, cementificazioni e infiltrazioni di ogni genere ma difendiamo delle imprese che sono lavoro italiano. Ed è per questo che non abbiamo accettato riformulazioni confuse e abbiamo preferito che le varie Granaiola e altri, il governo e tutti i suoi vessilliferi dicessero un no a imprese italiane sposando parole confuse che andremo a contestare in tutte le assemblee degli operatori del settore. L’Ue non può imporre diktat. La Spagna ha prorogato di settant’anni le concessioni per le sue imprese balneari, anche il Portogallo le ha tutelate. Solo l’Italia del governo Renzi se ne frega di questa realtà produttiva. Forse a Renzi interessa lo sconto per le vacanze di famiglia e non il futuro degli imprenditori del turismo italiano”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).

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