Giulio Andreotti è stato un indiscutibile protagonista della vita politica italiana. Non sono mai stato un suo sostenitore ma ho condiviso con lui l’appartenenza al Senato, la fede calcistica, il quartiere ed anche la parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini per la messa domenicale. Ha dimostrato in frangenti drammatici di saper affrontare con grande pazienza processi che non avrebbe dovuto subire. Autore e fautore di mille mediazioni dovrà, anche dopo la fine della vita terrena, accettare un dibattito a più voci sul suo ruolo politico. Ma, al di là della vicinanza o della distanza, credo che tutti ne riconosceranno la dedizione ai suoi incarichi ed una passione per la politica che ha saputo unire l’ascolto dei più lontani dei territori all’autorevole presenza nei più importanti consessi internazionali.
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