“Come auspicava FI, il disegno di legge sulla tortura sarà esaminato dopo altri provvedimenti per favorire una correzione del testo che, così come stava uscendo dal Senato, avrebbe rappresentato non una norma contro la tortura ma una norma contro le forze di polizia. La pausa di cui noi siamo stati i promotori sarà utile per dare corpo alle perplessità e alle proteste di chi opera per la sicurezza di tutti noi e non deve temere accuse pretestuose che potrebbero essere favorite da un testo approssimativo”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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