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Ddl tortura: Gasparri, modifiche a Camera? Presa in giro intollerabile

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“Non pensino oggi di prenderci per i fondelli. Dire che il reato di tortura va approvato così come è scritto per poi cambiarlo alla Camera è una solenne presa in giro. Chi non è d’accordo con l’attuale stesura si impegni perché, con un ritorno in Commissione, si riscriva al Senato in maniera corretta la norma. Le convenzioni internazionali vanno applicate anche in Italia. Ma il testo, così com’è formulato, serve solo a paralizzare le forze dell’ordine nella loro azione di contrasto alle illegalità. Sono state scientificamente introdotte da Pd e grillini modifiche al Senato che devono essere corrette a Palazzo Madama, non in ipotetici appuntamenti alla Camera. Se anche il governo non è d’accordo con queste modifiche  non ha alcun senso rinviare e poi cambiare in futuro il testo. Oggi saremo molto chiari e non accetteremo prese in giro. Il ministro degli Interni abbia più coraggio e venga in Aula a spiegare quello che pensa di questa vicenda. Trucchetti e ipocrisie per bloccare le forze di sicurezza sono inammissibili, soprattutto in un momento in cui il terrorismo islamico minaccia il mondo intero con riflessi anche nel nostro Paese. Alle 16.30 scatta il momento della verità”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).

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