“Nardella, invece di insultare, risponda del fallimento suo e di Renzi nella gestione di Firenze. Publiacqua è una società che è stata ‘renzizzata’ fino all’ultimo usciere e di cui ha fatto parte, tra gli altri, anche il ministro Boschi. Non c’è stata manutenzione, non ci sono stati controlli. Siamo arrivati alla dabbenaggine fantozziana di interventi fatti alle 4 di notte e considerati sufficienti, per poi arrivare alla tragedia delle 6. E meno male che il cedimento degli argini non si è verificato in orario di punta! Un altro sindaco si sarebbe già dimesso. Lui invece si fa proteggere da Renzi. Erano dei rottamatori, hanno spiegato per mesi come tutto sarebbe stato funzionante sotto la loro illuminante regia, hanno parlato di messa in sicurezza del territorio italiano a cominciare dalle scuole ma non hanno fatto nulla e la loro incapacità è evidente. La provocazione di Nardella mi spinge ancora di più a insistere per verificare tutte le responsabilità sue, del suo padrino Renzi, di tutto il nuovo corso toscan-renziano che non è in grado di amministrare e salvaguardare un gioiello come Firenze. Un bene che appartiene al mondo intero e che non può essere gestito da loro”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).