“Lo schema proposto da Franceschini è quello che la sinistra vagheggia da sempre: ovvero creare le condizioni perché il centro moderato sia subalterno e ‘cameriere’ della sinistra, che essendo minoritaria aspira a governare, grazie all’aiuto di ‘utili idioti’ alla sua sinistra più estrema e nell’aria moderata alla sua destra. Quello che è avvenuto in molte occasioni. Hanno attuato tutto questo utilizzando di tutto e di più, dalla presunzione di Fini che tradiva il centrodestra, alle scissioni nell’area di centro per creare gruppi e gruppetti utili per puntellare governi a guida di un PD in realtà minoritario. Quella di Franceschini quindi è una inutile ‘polpetta avvelenata’. Ovvio che Forza Italia, che con Berlusconi ha inventato e fondato il centrodestra, resta ancorata a una prospettiva di questa natura. Con l’obiettivo di dare alla coalizione alternativa alla sinistra una guida radicata in una vasta area di centrodestra, capace di esprimere una cultura di governo e un protagonismo all’interno della dimensione europea. Franceschini, insomma, ripropone la solita furbizia della sinistra democristiana di un tempo, che si metteva al servizio di un’egemonia politica culturale della sinistra minoritaria nel Paese. Si possono fare anche leggi elettorali con una base proporzionale, ma sempre con un premio alla coalizione che si forma e che vince, con l’obiettivo di una elezione diretta del vertice. Esempi ci sono e la legge elettorale che da tempo è in vigore per le Regioni è certamente quella migliore. Il resto sono trucchi che non saranno realizzati. Franceschini vuole l’egemonia di un PD minoritario e non l’avrà. Non ci sarà nessuna legge elettorale funzionale a lui e alla Schlein. Si mettano il cuore in pace. Il centrodestra, che ha la maggioranza reale nel Paese, riuscirà a mantenere una sua prevalenza, unito e capace di ispirarsi a quei valori del popolarismo europeo di cui Forza Italia è interprete e garante nel nostro Paese”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
Roma 25 gennaio 2025