“Comprendo benissimo le ragioni dello sciopero minacciato con spirito eversivo e anticostituzionale dall’Associazione nazionale magistrati. Quando sarà approvata la riforma costituzionale della giustizia, con la separazione delle carriere e con la riforma del Consiglio superiore della magistratura, le correnti togate, soprattutto quelle della sinistra, non potranno più spartirsi procure e poltrone nel mondo giudiziario. Abbiamo visto lo scandalo Palamara, con le intercettazioni che ci hanno raccontato il modo cinico e spregiudicato con cui il CSM nel passato ha distribuito poltrone e prebende. Con il sistema del sorteggio tutto ciò finirà. Le correnti/partito del CSM non detteranno più legge. È questo che irrita l’Associazione nazionale magistrati. Vogliono gestire incarichi e poltrone. Vogliono il potere da usare spesso in maniera più che discutibile. Ecco perché si arrabbiano. Perché devono decidere chi fa cosa, come spartirsi le poltrone con dosaggi correntizi vergognosi. E, anzi, ci chiediamo perché non sono stati puniti in maniera severa ed adeguata gli artefici dello scandalo del CSM di anni fa. È una vergogna questa impunità dei magistrati che hanno dato luogo a uno degli scandali più gravi della storia repubblicana. Come, del resto, è avvenuto poi alla Procura nazionale antimafia di anni più recenti con la vicenda Striano. Lo scandalo Procura antimafia, lo scandalo De Raho, dovranno trovare le sanzioni adeguate. Ed è tempo che anche la Commissione Antimafia agisca con determinazione senza contribuire ad una impunità di cui le toghe, purtroppo, sono state fautrici in questi anni”.
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri
Roma 30 maggio 2024