“Bene ha fatto il procuratore della Repubblica di Perugia Cantone a prendere le distanze dal suo pubblico ministero, Franco Bettini, che ha chiesto l’archiviazione della vicenda riguardante una giovane donna marocchina alla quale il marito aveva imposto l’uso del velo integrale oltreché l’obbligo di rimanere chiusa letteralmente in casa a chiave. Da quanto si legge il procuratore Cantone ha dichiarato: “premesso che non ero a conoscenza della vicenda ritengo che non sia assolutamente condivisibile la posizione per la quale imporre il velo integrale sia culturalmente accettabile. Cioè questa non può essere considerata la voce della procura”. Alla luce di queste parole di Cantone con una interrogazione chiederò al Ministro della Giustizia Cartabia di promuovere un’azione disciplinare nei confronti del sostituto procuratore di Perugia Franco Bettini che evidentemente ha ritenuto ammissibile questo comportamento ai danni della giovane marocchina, perché a suo avviso sussisterebbe una sorta di “attenuante culturale” che dovrebbe consentire a un islamico di imporre velo e chiusura in casa alla propria moglie. Credo che sia preoccupante che in una procura della Repubblica, alla vigilia della giornata dedicata alla lotta alla violenza che subiscono le donne ci sia chi la pensa in questo modo. È indispensabile un’azione disciplinare rafforzata dalle pubbliche parole del procuratore della Repubblica Cantone. Chiederò quindi con un atto formale parlamentare alla Cartabia di agire”.

Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia

Roma 21 novembre 2021