“Nel 2004 è stata approvata la ‘legge Gasparri’ che, tenendo conto delle sentenze della Corte Costituzionale, affidava al Parlamento la designazione, in larga parte, degli amministratori del servizio pubblico. I poteri sostanziali erano affidati al Consiglio di amministrazione formato, appunto, dai consiglieri eletti dal Parlamento. Quando ho presentato la legge ho fatto sì che la norma sulla Rai scaturisse dal dibattito parlamentare senza essere inserita nell’originario testo scaturito dal governo. Quindi i nomi vengono proposti dagli stessi gruppi parlamentari, che avranno più o meno incidenza in base al voto dei cittadini. Questa si chiama democrazia. Poi con la riforma Renzi la legge è stata cambiata ed è stato introdotto un amministratore delegato nominato dal governo. Il centrodestra votò contro questa modifica e io stesso ho presentato nella scorsa legislatura, e poi di nuovo il 13 ottobre del 2022, una legge per cancellare le ‘innovazioni renziane’. Quindi le uniche modifiche in peggio le ha fatte la sinistra e oggi il Pd protesta contro una modifica che fece in passato il loro già Segretario”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a L’Aria che Tira su La7
Roma 27 settembre 2024