“È stato inoltrato il ricorso che ho presentato alla Corte dei Conti contro lo sperpero di denaro indirizzato a Grillo. Grillo, infatti, si è fatto pagare 300 mila euro l’anno per non si sa quali attività. Vorremmo sapere se questi soldi provengano dal suo gruppo parlamentare perché, in questo caso, si tratterrebbe di denaro pubblico. I cittadini avrebbero quindi pagato Grillo? Un moralista inconsistente che avrebbe fatto meglio a rimanere nei teatri, dove, ahimè, anche lì vede la sua carriera tracollare. Conte anche se fa ‘mea culpa’ e licenzia Grillo ha le scarpe nel fango quanto lui. Su questa vicenda indagherà la Corte dei Conti, ma i grillini dovrebbero rassegnarsi ormai al loro destino in decadenza. Come dimostrano anche gli ultimi dati elettorali. Incollati alle poltrone, passo dopo passo, stanno evaporando come era già previsto”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 30 ottobre 2024