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IRAN: GASPARRI, CHI SI INDIGNAVA PER GHEDDAFI OGGI TACE SU ROUHANI

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“In politica estera sappiamo tutti bene che ci vuole pragmatismo e, soprattutto nell’area asiatica e africana, non è facile incontrare interlocutori che abbiano requisiti di affidabilità e di democraticità. Però vorrei sapere dove sono tutti quelli che protestavano contro la tenda di Gheddafi a Villa Pamphili oggi che il governo italiano riceve il leader della repubblica Iraniana Hassan Rouhani che si presenta a Roma con oltre duemila esecuzioni capitali eseguite. Oltretutto, nonostante i recenti accordi, l’Iran non ha abbandonato i suoi atteggiamenti ostili e sostanzialmente distruttivi nei confronti di Israele. Evidentemente la sinistra ha una grande ipocrisia. Rifiutava la realpolitik quando si parlava della Libia di Gheddafi e si mette in ginocchio di fronte al  un leader di un Paese di massacri, di pene di morte, di assoluta inaffidabilità. Noi non ci inginocchiamo di fronte a Rouhani che consideriamo un personaggio pessimo. E oggi più che mai siamo dalla parte di Israele, della libertà e della democrazia. Renzi scodinzola perché della libertà non gliene frega niente”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)

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