“Ci sono schegge di astio anche dentro la Rai, io stesso sono stato attaccato in una trasmissione del servizio pubblico radiotelevisivo, che ho querelato, in quanto amico di Israele. Il mio nome viene poi citato anche nel documento degli ‘agenti sionisti’ pubblicato dal nuovo Partito Comunista e dai Carc. Documento troppo analitico per essere stato scritto dai centri sociali. C’è sicuramente la mano di qualche ‘sapiente’ giornalista. E questo dimostra come l’antisemitismo ci sia nel giornalismo e negli apparati di sicurezza. L’antisemitismo dilaga in maniera pericolosa ed è intollerabile che l’informazione ne diventi un veicolo”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Rainews 24. “In Israele 70mila persone sono state costrette ad andarsene dal nord di quell’area e dopo l’attacco del 7 ottobre, tanti bambini, donne e famiglie sono stati uccisi. Israele ha deciso così che non avrebbe accettato passivamente un secondo olocausto. Israele, che è l’unica democrazia di quella zona, va difeso. Ora ci sono due popoli, quello palestinese e quello di Israele, ma un solo Stato: lo Stato democratico di Israele. Dove sono la democrazia e lo Stato palestinese? Perché i palestinesi non si ribellano alla dittatura dei terroristi di Hamas? Noi vogliamo che ai due popoli si aggiungano due Stati. Ecco perché il mondo si deve schierare dalla parte di Israele e contro i fondamentalisti di Hamas”.
Roma 1 ottobre 2024