“Lo scandalo Israele” è il nuovo libro di David Parenzo, che oggi faccio fatica a collocare politicamente. Lui stesso si definisce un fondamentalista democratico, nel senso che difende con forza la democrazia, i principi liberali, il pluralismo e la libertà, anche a costo di prendere posizioni impopolari o politicamente scomode. Lo fa per convinzione, non per convenienza. In Italia, spesso si fa il contrario: prima si cerca di capire chi vincerà, poi ci si schiera con il vincitore. David invece fa l’opposto: prende posizione a prescindere.” Così Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, dal palco della Festa Nazionale di Forza Italia Giovani a San Benedetto del Tronto. “Questo libro – ha aggiunto – affronta il tema dello ‘scandalo Israele’. Israele è da sempre al centro di polemiche, conflitti e guerre. Ma chi conosce un minimo la storia, sa bene che quella regione è segnata da scontri da decenni, anzi, da millenni. Negli anni ’50, poi nel ’67 con la Guerra dei Sei Giorni, nel ’73 con la Guerra del Kippur. Perfino Mosè, migliaia di anni fa, fu costretto a lasciare l’Egitto. Questo per dire che in quella zona il conflitto tra etnie, popoli e religioni è qualcosa di antico e radicato. Io spero che finisca, ma non ci sono motivi storici per credere che la fine sia vicina.” “Detto questo – ha concluso Gasparri – condivido pienamente la formula proposta da David nel suo libro. Si parla spesso di ‘due popoli, due Stati’, ma noi riteniamo che Hamas non possa essere considerato uno Stato. Il libro invita a pensare a ‘due popoli, due democrazie’. La Palestina deve impegnarsi a costruire una vera democrazia. Oggi abbiamo due popoli, ma un solo Stato: Israele, che esiste da 77 anni e ha votato decine di volte – ultimamente anche una volta all’anno, per via dell’instabilità politica. In Palestina, invece, questo non accade. Ecco perché trovo giusta la formula: due Stati, due democrazie. Se David me la presterà, la porterò anche in Parlamento”.
Roma 13 settembre 2025

