“Un mio emendamento per aumentare la web tax dal 3 al 15% è stato dichiarato inammissibile in occasione dell’esame del decreto cosiddetto Asset che investe anche le banche. Si dice che c’è estraneità di materia. Cosa strana in un decreto che tratta l’universo mondo. Ricordo a tutti che perfino il Presidente della Repubblica, che generalmente su questi temi non interviene, ha detto che i giganti della rete non possono essere legibus solutus. Questa gente va tassata. Non si possono massacrare i cittadini o cercare soldi da altri tipi di imprese, comprese quelle del credito, e consentire che Amazon, Google, Meta, Facebook e tutti gli altri paghino tasse zero o irrisorie. Ho presentato anche altri emendamenti per disciplinare, ad esempio, l’uso della rete da parte di questi giganti del web che non pagano nulla per percorrere le autostrade della connettività messe a disposizione da operatori telefonici. Attendo il governo alla prova. Ho letto che il Viceministro Leo intende, nell’ambito della delega fiscale, anticipare gli effetti della global minimum tax europea del 15%, che non viene ancora applicata a questi giganti. Il Presidente di Confindustria Bonomi su questo tema è stato chiarissimo venerdì, e il Presidente della Repubblica, come ho ricordato, ha detto parole definitive. Le mie proposte per tassare i giganti del web devono essere accolte senza esitazioni. Forza Italia ne fa una priorità proprio per una questione di giustizia fiscale. Dobbiamo far pagare di meno ai lavoratori, alle famiglie, alle imprese e alla gente comune e far pagare finalmente tasse ai giganti che non versano nulla. Chi si opporrà dovrà risponderne agli italiani. Il governo si muova in questa direzione. Altro che inammissibilità, qui c’è un’urgenza fiscale. Sarò implacabile e deciso, cominciando a fare nomi e cognomi, nel bene e nel male, di chi vuole una giustizia fiscale e di chi, forse, scappa davanti alla potenza dei Bezos di turno. Io non scappo e combatto”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato
Roma 21 settembre 2023